La parte dall’ Area archeologica di Paestum, sito dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità e il Museo Archeologico Nazionale che ospita i monumenti meglio conservati della magna grecia (il “Tuffatore” è uno dei rari affreschi tramandati dalla pittura greca). Ingresso gratuito ogni prima domenica del mese. Nei pressi la Basilica Paleocristiana che affianca elementi architettonici e decorativi pagani ad elementi di epoca bizantina.<br>
Si può arricchire la sosta con una particolarità nel cuore della Capaccio vecchia: la visita alla piu’ antica bottega di barbiere della Campania, il salone Rizzo, aperto alla fine dell’Ottocento Le sorgenti di Capodifiume conservano intatta la loro suggestiva bellezza: colonne e strutture sorgono dall’acqua circondata da una splendida distesa verde.

Risalendo lungo la strada provinciale si incontra il Santuario della Madonna del Granato, nei pressi un’ampia grotta nota per rinvenimenti di età preistorica. A poca distanza il Santuario del Getsemani edificato su due piani: la chiesa superiore è sormontata da una cupola con vetrate policrome; nella chiesa inferiore si trova la suggestiva statua in marmo di Gesù in preghiera nel Getsemani, alle pareti, delle artistiche ceramiche. La riserva naturale regionale Foce Sele-Tanagro, nei pressi della foce del Sele (dove sbarcarono e si stabilirono gli antichi greci, fondando la città di Poseidonia, poi chiamata Paestum) il Museo Narrante di Hera Argiva una innovativa struttura espositiva interattiva, multi-sensoriale, multimediale, che non presenta oggetti, ma racconta al visitatore un secolo di ricerca archeologica al Santuario di Hera.

Il Museo Archeologico Nazionale intitolato agli ‘Etruschi di Frontiera‘ raccoglie i reperti provenienti dal centro villanoviano ed etrusco-campano di Pontecagnano.

Fonte: www.operatorituristiciagropoli.it

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